Come aiutare un bambino a scrivere un tema

Per un bambino che sta imparando a organizzare i testi scritti e i propri pensieri in contenuti ben articolati, realizzare un tema può non essere un compito semplice. Al di là degli insegnamenti che possono essere forniti a scuola, anche i genitori possono aiutare i propri figli e fornire loro gli strumenti di cui hanno bisogno per sviluppare le proprie capacità. Non si tratta solo di saper scrivere bene, ma anche – per esempio – di essere in grado di mettere ordine fra le proprie idee e di attribuire loro un senso logico.

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Un compito importante

Dalle scuole elementari fino alle superiori, il tema è senza dubbio uno dei compiti più importanti. Ecco perché è necessario, nel caso dei bambini, prestare la massima attenzione, facendo in modo che essi siano in grado non solo di maturare una certa idea, ma anche di esporla in modo adeguato. In che modo? Traducendo in parole scritte tutto quello che hanno appreso e conosciuto a proposito della lingua. In genere alla maggior parte dei bambini piace scrivere e dare forma ai propri pensieri; ciò non toglie che si tratta di un compito che necessita di molto tempo e di grande impegno. Sin dall’incipit che, a ben vedere, in molti casi è proprio l’elemento più impegnativo e complicato.

Come fare a raccogliere le idee

Se si vuole aiutare un bambino a imparare come si scrive un tema, è necessario insegnarli prima di tutto a raccogliere e mettere in ordine le idee. A meno che non siano pigri e un po’ svogliati, i piccoli sono tutti molto creativi, con un tasso di fantasia perfino maggiore rispetto a quello degli adulti. La vera difficoltà sta, piuttosto, nel riuscire a individuare e definire un filo logico in virtù del quale raccogliere le varie idee. A questo proposito, si può pensare di ragionare a partire da un piccolo schema con il quale identificare e tradurre in concetti la traccia del tema. Nel momento in cui il bambino capisce come sfruttare lo schema, si serve di tale meccanismo mentale in automatico. Si parla di mappe concettuali: un metodo che ha sempre grande successo.

L’ordine di scrittura

Può succedere che i primi temi che vengono scritti in classe siano un mezzo disastro, o quasi. I bambini magari iniziano a scrivere senza mettere ordine fra le idee e divagando, non seguendo alcun tipo di filo logico, lasciandosi andare a questo o quel pensiero. Insomma, andare fuori tema è una eventualità molto frequente: ma si può comunque cercare di porre rimedio. Il bambino deve capire che prima di tutto è necessario rispondere alla domanda o alla richiesta che è presente nella traccia; dopodiché i fatti possono essere schematizzati in ordine cronologico, a mente e per iscritto. Non è detto che si debba cominciare a scrivere subito; una buona idea può essere quella di prendere degli appunti preventivamente. Il genitore deve insegnare al figlio che ogni ordine è conseguenza di una logica, non solo cronologica; per esempio, quando si deve descrivere un ambiente occorre far riferimento a una logica di tipo spaziale.

Le 5 W

Un grande classico della scrittura è rappresentato dalle cinque domande indispensabili per il racconto di un avvenimento: le 5 w. Bisogna, cioè, spiegare che cosa è successo, chi è il protagonista della storia, dove l’evento si è verificato, quando è successo e perché: what, who, where, when e why. Questi interrogativi sono quelli che aiutano a riassumere in modo efficace un avvenimento che di desidera narrare, a prescindere dalle sue caratteristiche. Ovviamente, il singolo bambino attraverso la propria fantasia può ampliare il racconto.

La capacità di correggersi da soli

I grandi devono, ovviamente, correggere gli errori dei più piccoli, cercando anche di far capire loro dove e perché hanno sbagliato. L’ideale a cui tendere è quello di un’autocorrezione critica: come si raggiunge questo obiettivo? Il bambino deve rileggere il tema più volte, in modo che possa individuare quegli errori che, magari, sono sfuggiti a una prima e a una seconda lettura. L’esercizio ripetuto nel tempo, pertanto, non deve riguardare solo la scrittura, ma anche la lettura e la correzione.

Come si scrive

Cosa si scrive è importante, ma ancora più importante è come lo si scrive. In un tema non ci si può esprimere nello stesso modo in cui lo si fa quando si parla. Al contrario, è indispensabile prestare attenzione allo stile: è anche per questo motivo che prima di scrivere è indispensabile riflettere. Se si tratta dei primi temi, bisogna consigliare ai bambini di non eccedere con la lunghezza delle frasi e di badare ai tempi verbali. Qualora vi siano dei periodi un po’ più lunghi, poi, non si può fare a meno di curare la punteggiatura. Gli errori sono utili e fanno esperienza, perché – come si suol dire – sbagliando si impara.